Il primo incontro con un osteopata, avraʼ lo scopo di inquadrare il paziente e capire se si tratti di un caso di propria competenza o di pertinenza esclusivamente medica.
Nel primo caso, sarà compito del lʼosteopata, ricercare la causa del dolore.
Il primo passo di una visita dallʼosteopata èʼ il difficile e ormai trascurato, ascolto del paziente. Sarà importante capire il tipo di dolore, come sia insorto e da quanto persista, la sua frequenza, dove sia localizzato, se e dove si irradi, cosa lo rievochi e lo allevi.
Seguirà unʼanamnesi dettagliata che riguarderaʼ traumi pregressi e interventi chirurgici.
Si valuteranno disturbi generali a carico dellʼapparato muscolo scheletrico, come scoliosi, ipercifosi, artrosi, piedi piatti/ pronati, ginocchia vare/valghe, ernie discali, mal occlusioni, deficit mandibolari e oculari meglio se documentati da esami strumentali, oltre la salute degli organi interni.
Serviraʼ infatti conoscere, Problematiche cardiache, polmonari, gastroenteriche e dellʼapparato uro-genitale. Il paziente verrà poi osservato in posizione eretta, nelle tre proiezioni, analizzando la postura secondo criteri precisi ed individuando le zone di maggior carico.
Si passerà a test attivi per valutare la mobilità residua ed eventuali restrizioni a carico della colonna e delle articolazioni coinvolte nella problematica.
La valutazione si completerà con test passivi di mobilità e di sollecitazione neurologica, sia ortopedici che osteopatici , per stabilire la probabile causa del dolore.
Solo nel caso in cui, si valutasse il caso di competenza osteopatica , si procederà con il trattamento manipolativo.